La visita dal Chiropratico, come funziona?

Sedentarietà, lavori pesanti, posture inadeguate protratte, vecchi incidenti, sport inadatti, stress, borse o zainetti pesanti portati dalle donne o, peggio dai bambini, tacchi alti, alcuni casi di malocclusione dentale, possono causare perdita della normale mobilità della colonna vertebrale e provocare irritazione dei nervi e disfunzioni della colonna vertebrale.

Il metodo ‘Il chiropratico’ sviluppato dal Dr Clementoni si fonda sulla chiropratica, la scienza clinica che in modo naturale si occupa delle disfunzioni del sistema nervoso, in gran parte contenuto nella colonna vertebrale. Il buon funzionamento del sistema nervoso è essenziale per il funzionamento delle articolazioni ossee, dei muscoli, ma anche di tutti gli organi del corpo.

Si interviene con metodiche indolori chiropratiche per ripristinare il corretto allineamento e la naturale mobilità della colonna vertebrale. Questo riduce i dolori articolari e ristabilisce il corretto funzionamento di muscoli, nervi, dischi intervertebrali e del sistema nervoso.

Il trattamento è del tutto naturale, non si fanno mai iniezioni né si utilizzano farmaci.

Sciatica mal di schiena e ernia del disco Il racconto del problema Dal Chiropratico

ernia del disco sciatalgia

La prima visita da IL chiropratico in cosa consiste?

Anzitutto ascolto con attenzione come la persona racconta i suoi problemi.

Si valutano eventuali esami radiologici: RX, risonanze e ecografie, se effettuati.

Molti chiedono se si può fare una visita senza aver effettuato esami. Certamente si. Eventuali esami, se necessari, in accordo con il medico curante o lo specialista potranno essere chiesti successivamente.

Osservo con attenzione come la persona cammina, poi si procede all’analisi della postura. Eseguo sempre test neuro-muscolari propri dell’Applied Kinesiology (in Italiano Kinesiologia applicata, è una metodica di valutazione sviluppata dal chiropratico americano George Goodheart) e altri test specifici.

Sulla base delle disfunzioni riscontrate con i test chiropratici viene stabilito il trattamento.

E dopo la valutazione iniziale il trattamento chiropratico in cosa consiste?

Utilizzo sia tecniche manuali specifiche, che tecniche non manipolative (craniali, miofasciali e sui punti meridiani). Ho studiato e conosco anche le tecniche di osteopatia e in quei rari casi in cui risultano utili le associo alle più specifiche tecniche chiropratiche.

Di recente ho rilevato che oltre il 70 % dei miei pazienti era già stato da altro terapista non laureato in chiropratica o con una falsa laurea in chiropratica o diploma di osteopatia.

Le metodiche chiropratiche americane più utilizzate sono Gonstead, Diversified, SOT, Activator, Thompson, Applied Kinesiology, Toggle recoil. Vengono adattate al caso ed età del paziente, per esempio per anziani con osteoporosi grave o bambini personalizzano le tecniche in modo di garantire sempre la massima sicurezza.

Subito dopo il trattamento spesso si ha sollievo istantaneo. Le tensioni muscolari si allentano e si riduce la pressione su nervi e dischi intervertebrali.

Il tempo di recupero dipende spesso da quanto cronici sono i problemi.

In genere sono i bambini quelli che hanno risultati immediati. In un bambino i problemi non possono essere cosi ‘lontani nel tempo’.

I bambini rappresentano il nostro futuro e penso che debbano avere accesso prioritario alla valutazione e al trattamento chiropratico: per questo qualunque bambino fino a 12 anni che accompagni un paziente adulto ha diritto a visite e trattamenti chiropratici gratuiti.

Ci sono Controindicazioni al trattamento chiropratico se c’è osteoporosi?

L’osteoporosi non è in sè controindicazione al trattamento chiropratico.

Dopo i primi trattamenti servono visite di controllo o trattamenti di mantenimento?

Io stesso sono un paziente che si affida periodicamente al chiropratico. Lo faccio da oltre  30 anni ininterrottamente e infatti non ho mai preso un farmaco antinfiammatorio.

Spesso si  raccomanda un trattamento periodico per mantenere il riconquistato  benessere o evitare le recidive. E’ un po’ come il ‘tagliando’ che viene fatto alla macchina per ridurre il rischio di guasti, o come la visita di controllo dal dentista.

La chiropratica è solo per mal di schiena e ernia del disco?

Ho perfezionato le tecniche chiropratiche per trattare anterolistesi e spondilolistesi (scivolamento vertebrale, soprattutto di quarta e quinta vertebra lombare). Si evita la  complessa chirurgia (vengono inserite viti di titanio nelle vertebre) e in genere il paziente si sente davvero molto bene.

E’ evidente da tempo che la chiropratica può essere  efficace per lombalgia, mal di testa, cefalea, postumi di colpo di frusta, sindrome da stanchezza cronica, dolore al coccige, sindrome del tunnel carpale, più recenti studi su vertigini, stati di ansia moderati, acufenia, alcuni tipi di ipertensione, otiti e coliche infantili e alcuni problemi organici dimostrano che non è utile solo per problemi articolari ed è sicura anche per bambini e donne in gravidanza.

Negli ultimi anni alcuni ginecologi mi hanno inviato pazienti con amenorrea (ciclo mestruale bloccato) e dismenorrea (ciclo mestruale irregolare). Il trattamento chiropratico esperto specialmente nell’area dell’osso sacro e del bacino spesso risolve velocemente questi problemi.

Anche alcuni urologi mi inviano pazienti quando sospettano una sindrome del nervo pudendo. Se il paziente ha dolori in area inguinale o a urinare o in area perianale a volte è più utile sistemare la colonna vertebrale anziché assumere farmaci.

Per il dolore al coccige utilizzo le tecniche insegnate al Palmer College in USA, che NON prevedono mai intervento manuale nel canale anale ma sempre solo all’esterno, rispettando intimità  e pudore del paziente.

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