Chiropratica, La Storia

“Nel valutare le malattie guarda prima di tutto alla colonna vertebrale”
(Ippocrate)

La chiropratica è la scienza  che favorisce la naturale capacità dell’organismo di curarsi senza farmaci. Il nome proviene dal greco e significa eseguire con le mani.

La chiropratica nasce negli Stati Uniti alla fine dell’Ottocento a Davenport, Iowa, in un’epoca in cui la medicina ‘ufficiale’ si stava organizzando, era molto arretrata e faceva uso di pratiche quali il salasso.

Nel 1895  furono inventati dal tedesco Roentgen i raggi X. I chiropratici ne intuirono immediatamente l’importanza e furono tra i primi al mondo ad utilizzarli sistematicamente per valutare e analizzare la colonna vertebrale umana.

Storia Chiropratica

Il pioniere

Palmer intuì che era possibile produrre effetti positivi sulla salute grazie a una correzione specifica manuale della colonna vertebrale. Nacque l’”adjustment” chiropratico, cioè il trattamento chiropratico specifico.

‘L’adjustment chiropratico è paragonabile ad un comando complesso su un computer fatto da un informatico. Il chiropratico è l’informatico del sistema nervoso e la colonna vertebrale è il computer. Se si sa quello che si sta facendo si avranno effetti benefici la cui portata è ben più ampia di quella che il gesto apparentemente rapido e semplice del chiropratico può far apparire’(Dr Andrea Clementoni)

La struttura della spina dorsale e il sistema nervoso infatti sono profondamente connessi, tanto che il midollo spinale collega il cervello alle innervazioni periferiche. Trattare la colonna significa incidere sul buon funzionamento di tutto l’organismo.

Il primo a beneficiare della chiropratica fu, nel 1895, Harvey Liliard, sordo da anni. Palmer operò una correzione manuale specifica della sua colonna vertebrale, eliminando le alterazioni neurofisiologiche che avevano indotto la sordità. Harvey riacquistò l’udito.

‘Il miracolo dell’udito riacquistato da Harvey Liliard è documentato storicamente ma non significa che la chiropratica ha lo scopo di curare l’udito. Quel caso ha fatto capire da subito che la colonna vertebrale fosse connessa al network di nervi che consente al sistema nervoso di controllare qualunque organo o funzione del corpo’ (Dr Andrea Clementoni)

La chiropratica oggi

Oggi la chiropratica è una scienza moderna della salute e del benessere naturale ed è la terza professione sanitaria primaria in USA dopo medico e odontoiatra.

I trattamenti chiropratici sono altamente specializzati  e non si fa mai uso di alcun farmaco, per questo motivo la chiropratica in Italia è stata introdotta inizialmente per le esigenze degli atleti professionisti che desideravano mantenere una elevata performance senza intossicarsi con integratori non sempre efficaci.

I chiropratici in Italia sono ancora pochi, poiché al momento è possibile laurearsi solo all’estero con un corso di studi che va da i 5 ai 7 anni di studio e che rispetti gli standard educativi  del Council on Chiropractic Education e del World Federation of Chiropractic, gli organismi internazionali che verificano le scuole di chiropratica a garanzia della sicurezza dei cittadini.

Commissioni Governative di vari Paesi (Nuova Zelanda, Australia, Svezia, Canada e Regno Unito e persino una voluta dal Ministero della Sanità Italiano nel 1980, che suggeriva l’approvazione di legge ad hoc in materia per evitare un rischioso abusivismo professionale) concludevano a favore dell’inserimento della chiropratica nel servizio sanitario nazionale a fronte non solo della sua efficacia ma dell’eccellente rapporto costi benefici.

Si è suggerita anche una migliore cooperazione tra medici e chiropratici, purchè qualificati, nell’interesse dei pazienti.

I dati statistici della World Federation of Chiropractic (www.wfc.org), rilevano che in Europa,

Nord America e Australia il 95% dei pazienti si rivolge in prima istanza al chiropratico per problemi relativi all’apparato neuro-muscolo-scheletrico, che si esprimono dando luogo a mal di schiena, cefalea, dolori alle spalle, braccia o gambe. Questo conferma che per il pubblico la chiropratica è ancora solo una sorta di alternativa all’uso di antinfiammatori, antidolorifici e di prevenzione al ricorso immediato alla chirurgia.

La chiropratica moderna è sempre più vicina alla ‘neurologia funzionale’ e alla ‘psiconeuroimmunologia’. Lo scopo è quello di aumentare la capacità dell’organismo di adattarsi al meglio all’ambiente in cui si vive e di eliminare le disfunzioni che causano sintomi, prevenire le recidive, aumentare il potenziale intellettivo e fisico di chiunque fin dall’infanzia.