Un movimento insignificante come chinarsi a raccogliere qualcosa può far precipitare la situazione, senza essere la vera causa. Le più comuni occasioni che scatenano il dolore sono i movimenti forzati e bruschi della colonna, le cadute, il sollevamento di un peso con rotazione del busto.
In realtà le vere cause sono precedenti all’episodio che scatena i sintomi.
Si verifica un mutamento nella struttura del disco, il quale protrude nel canale vertebrale contenente il midollo spinale e va a premere sui nervi che in quel punto fuoriescono dalla colonna. Spesso è coinvolto il nervo sciatico, che essendo un nervo molto grande, facilmente si infiamma, e si ha sciatalgia.
Il chiropratico, dopo un attento esame neuro-fisiologico ed un’analisi delle radiografie (nelle università di chiropratica si insegnano, oltre a quelle classiche, metodiche di valutazione delle radiografie del tutto uniche), attua un trattamento specifico che può ridurre i sintomi dolorosi, favorendo un recupero più rapido.
Altre condizioni degenerative della colonna vertebrale sono la spondilolistesi e il canale vertebrale ristretto (stenosi del canale vertebrale).
Va detto che a volte si è in presenza di reale stenosi del canale vertebrale quando l’osteoartrosi causa la formazione di osteofiti all’interno del canale vertebrale. E’ come se si formassero delle stalattiti o stalagmiti all’interno di una grotta. Le dimensioni e la forma del canale vertebrale subiscono sempre qualche modifica negli anni. Ma in condizioni normali, i forami vertebrali lasciano fuoriuscire senza problemi i nervi che partono dal midollo spinale. Quando i forami divengono più ‘piccoli’ ci può essere compressione dei nervi e anche dolore. Il restringimento da stenosi spinale può coinvolgere anche il midollo spinale, che va a “invadere” lo spazio nel canale vertebrale.
In realtà altre volte si legge nel referto della risonanza o della tac che vi è restringimento o stenosi del canale spinale in condizioni dove si ha semplice disallineamento vertebrale che il chiropratico esperto può correggere con relativa facilità, in modo naturale e senza provocare dolore o rischi particolari per il paziente.
Vale la pena consultare un chiropratico esperto se il referto dell’esame radiologico riporta ‘stenosi o restringimento del canale midollare’.
Anche perché la soluzione alternativa suggerita è quasi sempre molto più invasiva: per anni si è praticata la laminectomia, che consiste nel taglio chirurgico delle vertebre per ‘allargare il canale’ vertebrale e fare così ‘spazio’ ai nervi e al midollo spinale.