125 anni dal primo trattamento chiropratico!
Oggi ricorre l’anniversario dei 125 anni dal primo trattamento chiropratico!
Non sappiamo quanto una cosa che pensiamo, diciamo o facciamo oggi, potrà incidere sulle vite di milioni di persone domani
(Dr Batlett Joshua Palmer, figlio di Daniel David Palmer primo chiropratico della storia)
Il 18 settembre del 1895 a Davenport, in USA, Harvey Lillard riceve il primo vero trattamento chiropratico della storia.
Il fondatore della chiropratica, Daniel David Palmer effettua il celebre trattamento chiropratico su una singola vertebra della colonna vertebrale del Sig Lillard, sordo da 17 anni, e il paziente riacquista l’udito.
Da questo fatto, indubbiamente fortuito ed eccezionale, Palmer sviluppa le sue straordinarie intuizioni che anticipano molte future scoperte scientifiche.
Palmer per primo intuisce l’importanza della colonna vertebrale e del sistema nervoso che è in essa in gran parte contenuto per il mantenimento di un buon stato di salute.
Nel 1897 fonda la prima scuola di chiropratica al mondo, Il Palmer College of Chiropractic, che ancora oggi è la più prestigiosa università di chiropratica al mondo.
Palmer e i primi chiropratici all’epoca vengono perseguitati e finiscono in prigione per ‘aver esercitato la professione medica senza licenza’.
La professione chiropratica sta cominciando ad avere un successo immediato tra i pazienti in America, perché per prima cerca di curare le cause dei disturbi, mira al mantenimento della salute e del benessere anziché aspettare che le malattie si sviluppino o divengano croniche, ed è già più avanzata tecnicamente della ‘medicina’ dell’epoca (che usa il salasso e metodiche primordiali), per esempio già utilizza, a fine Ottocento, i raggi X per valutare la struttura della colonna vertebrale.
Questo successo non passa inosservato e le denunce da parte di altre categorie professionali portano a molti processi contro chiropratici nei primi anni del Novecento.
Le fotografie dell’epoca di chiropratici che effettuano trattamenti su secondini e poliziotti nella cella in cui sono imprigionati fanno il giro dell’America che sta cambiando velocemente.
Molte cose sono cambiate dopo questi 125 anni, anche grazie all’entusiasmo e all’incessante studio di quei pionieri.
La corte Suprema Americana arriva infine ad una storica sentenza che condanna le principali associazioni mediche per ‘cospirazione’ contro la professione chiropratica. Da allora la collaborazione tra medici e chiropratici diventa la norma, ribaltando in gran parte l’antica rivalità, legata soprattutto al fatto che si tratta ancora di professioni immature e in via di sviluppo.
La professione di dottore in chiropratica si sviluppa sempre più diventando in USA e Canada la prima professione sanitaria primaria con diritto di diagnosi e cura che non fa uso di farmaci.
Oggi la professione chiropratica è regolamentata per legge in tutti i paesi più avanzati (per es: Gran Bretagna, Svizzera, Svezia, Norvegia, Danimarca, Belgio, Francia, Australia, Nuova Zelanda…). Decine di migliaia di chiropratici laureati trattano in sicurezza pazienti in tutto il mondo.
Dopo 125 anni, le scoperte scientifiche mostrano sempre più che le intuizioni di Palmer riguardo all’importanza del sistemo nervoso e della colonna vertebrale erano molto avanzate per l’epoca. Oggi la chiropratica è molto cambiata: non è più solo la professione che si occupa del mal di schiena, dell’ernia del disco, della cervicalgia, del mal di testa. E’ una professione sempre più orientata alla neurologia applicata. Disturbi o disfunzioni che hanno un fondamento neurologico trovano sempre più aiuto dall’approccio naturale chiropratico, che si propone senza i rischi della chirurgia o di alcuni farmaci: scoliosi, vertigini, dismenorrea, sindrome del nervo pudendo, sindrome della dura madre, acufenia, disfunzioni temporomandibolari e malocclusioni dentali, sindrome del tunnel carpale, miglioramento delle performance nello sport, deficit di apprendimento dei bambini….la chiropratica si evolve.
In Italia una Commissione istituita dal Ministero della Sanità (oggi della Salute) nel 1980 visitò il Palmer College of Chiropractic in USA e stabilì che in Italia sarebbe stato utile e necessario per offrire servizi sanitari analoghi istituire un’Università di chiropratica anche nel nostro Paese.
Sono passati 40 anni ma l’Università non si è ancora istituita. Ecco perché tutti i (veri) chiropratici ancora oggi sono laureati all’estero.
Il ministero dettò perlomeno delle regole, valide ancora oggi, per certificare i diplomi di laurea in chiropratica rilasciati negli Stati Uniti per consentire a chiropratici laureati in USA e abilitati ad esercitare in quel paese di lavorare anche in Italia, addirittura in convenzione con il nostro sistema sanitario pubblico.
Nel 2004 l’organizzazione Mondiale della Sanità detta le Linee Guida per l’Educazione Chiropratica a livello Mondiale. Lo fa a Milano e stabilisce un protocollo di intesa con Regione Lombardia. L’OMS raccomanda nelle linee guida che siano rispettati gli standard dell’educazione universitaria americana, a garanzia della sicurezza dei pazienti.
Una legge del 2007 ha riconosciuto il dottore in chiropratica anche in Italia, del tutto equiparato al medico o all’odontoiatra, ma ad oggi il Ministero della Salute si è ‘dimenticato’ di istituire il registro dei dottori in chiropratica, che per legge avrebbe dovuto essere istituito entro il 2008. Quindi attenzione a verificare dove ha studiato un chiropratico, perché in Italia ci sono ancora molti ‘fake’.
Insomma: oggi celebriamo 125 anni di progresso scientifico, di progresso clinico, e di progresso nella regolamentazione della chiropratica nel mondo, e solo alcuni paesi rimasti un po’ indietro.
Cosa non è cambiato?
Non sono cambiati i principi fondanti dei primi chiropratici di 125 anni fa:
1) il sistema nervoso controlla ogni cellula dell’organismo e una disfunzione del sistema nervoso può alterare lo stato di salute
2) rimuovere disfunzioni del sistema nervoso (che Palmer chiamava ‘sublussazioni vertebrali’), per lo più attraverso il trattamento manuale della colonna vertebrale è compito del chiropratico, il professionista più specializzato per fare questo.
3) si utilizzano solo metodiche naturali senza far uso di farmaci.
Dr Andrea Clementoni chiropratico laureato Palmer College of Chiropractic